È passato fin troppo tempo prima di tributare il giusto omaggio a Melabit.

Il blog di Sabino (mi permetto di andare sul personale visto che è ospite abituale oltre che gradito di queste paginette) ha anni di contenuto alle spalle e ora si ripresenta in formato tutto nuovo e moderno, in due lingue e con tanto sviluppo di novità ancora in corso, per soddisfare qualsiasi voglia di lettura e comprensione.

Il cambiamento fondamentale, tecnicamente, è l’adozione come motore di Jekyll al posto di funzionare da satellite del pianeta WordPress. Scelta vincente e convincente, per questioni etiche e appunto tecniche che vengono ben spiegate dall’autore.

Già avere sottratto un sito alle grinfie di Automattic sarebbe meritorio, anche se le sue pagine fossero vuote. Invece Sabino ne sa, ne sa scrivere e ha un sacco di cose da spiegare e insegnare. Immagino che dal punto di vista dei contenuti non cambierà niente e questa è una grande notizia: Melabit resterà un punto di riferimento ineludibile come è stato negli ultimi anni.

Congratulazioni quindi per l’impresa tecnica (rifare un blog vero e pieno su una piattaforma nuova è complesso e chiede tempo) e per il risultato, già da adesso accattivante nonostante l’autore si schermisca in continuazione per tutte le cose che… mancano? No, che arriveranno. C’è supporto da parte di persone che hanno dato molto più che una mano da queste parti e, se c’è in programma una feature, si tratta di una promessa già mezza mantenuta.

Sono molto contento per l’impresa di Sabino. Per me è un dramma: intanto lui passerà meno tempo di qui, preso giustamente dallo sviluppo; secondo, se prima avevo qualche scusa per giustificare le mie poche visite al suo blog, ora le scuse stanno a zero e non posso perdermi nulla.

Suppongo che me ne farò una ragione presto e volentieri.

Per tutti coloro che leggono qui e non là: una visita almeno a curiosare era d’uopo già prima. Adesso, un omaggio è doveroso.