Sono un pessimo utente della Pedemontana. Per chi si sposta in elicottero: la Pedemontana è un’autostrada che a volte alleggerisce il carico di traffico sulla Milano-Brescia.

È stata costruita con criteri moderni e, in particolare, è a pedaggio ma senza casello. Viene acquisita la targa del veicolo e poi spetta al viaggiatore pagare il pedaggio con suo comodo attraverso uno dei millemila modi esistenti.

L’utente pessimo che sono io percorre il suo tratto di Pedemontana, in genere breve, si prende l’appunto mentale di pagare appena possibile (non in tempo reale, non si può) e poi si dimentica, viene preso da altre cose, va dietro a un’urgenza, scrive, fa la spesa, dorme e si ricorda che deve pagare il pedaggio, ma va bene anche domani.

Va avanti così fino a che Pedemontana, giustamente, invia un sollecito.

Qui bisogna sapere che l’autostrada è stata anche criticata, in particolare per i suoi pedaggi decisamente sopra la media.

Chiusa la parentesi, al pessimo utente che sono io arriva, per quattro euro e ventuno, una busta cartacea con dentro tre fogli, neanche stampati fronte e retro.

Uno dirà bella forza, non sanno chi sei, come fanno ad avere la tua e-mail?

Beh, sono utente registrato sul sito. Come tale, ho registrato sul sito la targa. Lo sanno a chi scrivere.

Tutto quello che arriva su carta è pienamente fattibile anche da web.

Non dico di risparmiare sulla carta per ridurre i pedaggi, magari pensare a qualche area di servizio in più. O anche pagare il tè delle cinque ai dipendenti invece di fargli stampare chilate di fogli inutili, perché no?