Rimango dell’idea che Touch Bar su MacBook Pro fosse una buona idea. Non ha attecchito perché la gente ha paura delle cose nuove e quella era montata su macchine costose; non secondariamente, erano macchine ritenute da molti non all’altezza della qualità e degli standard di Apple.
Come in molti altri casi, gli sviluppatori non hanno dato fiducia alla novità e, mediamente, sono rimasti in attesa di vedere se prendeva piede. Le macchine non si vendevano moltissimo perché suscitavano polemiche indipendentemente da Touch Bar, che a sua volta usciva male dalle recensioni perché mancava di supporto software, visto che gli sviluppatori aspettavano. Innescato il circolo vizioso, non c’è stato niente da fare.
Non sono evidentemente l’unico: un gruppo di ingegneri, o di pazzi, o misto, ha progettato una Touch Bar come sistema autonomo, da collegare nella posizione desiderata a un Mac, a un iPad, a un sistema Android, a un PC, qualsiasi cosa. Il suo nome è Flexbar.
Le foto dimostrative sul sito sono accattivanti e suggeriscono una bella flessibilità e configurabilità, funzione questa fondamentale per un aggeggio del genere.
Suscita qualche perplessità il Kickstarter con cui hanno lanciato il progetto, che ha raggiunto la soglia di finanziamento in una manciata di minuti.
Mentre scrivo, infatti, il progetto ha appena raccolto adesioni per oltre ottantaduemila dollari. Niente di male, ottima cosa, hanno ancora quattro settimane per crescere. Il problema è che in partenza ne chiedevano duemilaquattrocentoquarantaquattro.
Come cifra, parlando di un apparecchio hardware ad alta miniaturizzazione e ingegnerizzazione, è qualcosa di ridicolo. Non so se sarebbe bastata a realizzare un prototipo, mentre in base ai livelli di contribuzione possibili avrebbe dovuto finanziare la produzione di una ventina di unità. Sembrano poche, sembra strano.
La decisione di partecipare a un Kickstarter deve essere sempre consapevole del fatto che esiste un rischio intrinseco non tanto di venire truffati, quanto che proprio un progetto fuori dalle righe lo sia talmente tanto da spegnersi nel nulla.
In cuor mio spero che sia tutto vero, che l’oggetto funzioni e valga, che sia un bel successo. Così magari li compra Apple e rimettono Touch Bar nei portatili.