Ho scoperto che la pagina web della mia newsletter preferita in assoluto inibisce la selezione del testo e quindi la copia negli appunti.
Mi serviva una riga da citare e non mi sono certo fatto problemi: l’ho acquisita come schermata, che in un lampo Anteprima ha trasformato in testo.
Poi ho pensato a quali altri modi avrei potuto usare, anche assurdi o sproporzionati, per ottenere lo stesso risultato.
Per esempio, salvare la pagina come Archivio Web mi avrebbe permesso di selezionare il testo. Anche salvarla in Pdf.
Ovvio che, per quanto stupidamente, avrei potuto ridigitare il testo, essendo corto. Però avrei potuto anche rileggerlo a voce alta, catturare l’audio e poi trasformarlo in testo. Pensandoci bene, avrei potuto farlo leggere a Mac e risparmiarmi ogni fatica.
Non ho guardato nel codice sorgente della pagina: scommetto comunque che arrivare al testo, non fosse semplice, sarebbe abbastanza semplice.
Non è detto che un altro browser, magari con una estensione appropriata, non mi avrebbe subito aperto la porta del copia e incolla. Così come un browser sol testo, stile lynx.
Migliaia di script sarebbero capaci, dato l’Url, di scaricare in locale la totalità del codice, compreso ovviamente il testo della pagina.
Non sono titolare di motori di ricerca o di Large Language Model ma, se lo fossi, avrei un mio bot che scorrazza indisturbato o quasi nel web tirando su tutto quello che serve.
Come dirlo? La sensazione è che i buoi non siano solo scappati; che siano oramai inselvatichiti e sparsi per le pianure e gli alpeggi tutti, liberi per sempre.
Certe risorse di programmazione sarebbero più utilmente impiegate nella tipografia, solo per dirne una.