The Atlantic è una testata veramente gradevole, uno degli ultimi bastioni di giornalismo in forma decente, esercitato da gente preparata che sa scrivere.

Anche loro ogni tanto fan fatica a trovare l’idea buona, o a svilupparla. Sembra il secondo caso con il pezzo destinato alla scomparsa del tasto C sulla Calcolatrice di iOS.

Il senso del pezzo avrebbe potuto essere una storia del tasto C dai primordi del calcolo meccanico a oggi ed era partito effettivamente in quella direzione. C’è da leggere una parte interessante, che però si ferma quasi subito e in modo insoddisfacente.

Invece l’articolista si fissa sul comportamento della Calcolatrice, quando tutto sommato non ne valeva la pena. Su Mac, l’unica macchina che ho già aggiornato, effettivamente la Calcolatrice si avvia e mostra un tasto Backspace al posto del tasto C.

Se usato con almeno un numero sul visore, il tasto si comporta effettivamente come Backspace e poi diventa AC, cioè cancella l’ultima indicazione di calcolo.

A parte il fatto che per i calcoli veloci uso Spotlight e ho lanciato la Calcolatrice per la prima volta apposta allo scopo di verificare l’articolo, mi sta bene il bla bla bla retorico sulla scomparsa di C come tasto tradizionale delle calcolatrici in tutto l’universo, ma poi di sostanza c’è pressoché il nulla.

Oltretutto ho provato a ignorare lo schermo e premere C sulla tastiera fisica. Ha funzionato ugualmente. Magari è semplicemente un bug o una inesattezza che tornerà come prima in un futuro aggiornamento.

Tra parentesi: su iOS, si fa Backspace nella Calcolatrice spazzando il visore con un dito da destra a sinistra. Ma c’è pure Siri… chi la usa più la Calcolatrice?