Sono stato introdotto alla meravigliosa eleganza di Lisp da una puntata dei Temi metamagici pubblicata su Le Scienze da Douglas Hofstadter. La cosa forte è che correva il 1983 e io redazionavo una rivista per ZX Spectrum con allegata cassetta.
Sullo Spectrum avevo l’ interprete Lisp, un piccolo miracolo di ingegno programmatorio che permetteva persino l’utilizzo di codice macchina per velocizzare i programmi. A me interessava soprattutto che fosse in grado di farmi provare dal vivo gli esempi stampati sulla rivista. Lo è stato.
È passato talmente tanto tempo che quell’articolo è diventato un gist su GitHub. Non sappiamo per quanto: lo dice l’autore stesso, è probabilmente illegale e durerà il tempo necessario perché a Scientific American se ne accorgano.
È solo illegale però; non è immorale e non fa ingrassare, come recita il detto. Come tale me lo riguardo di gusto e sento come una ventata di aria fresca.