Nel raccontare la sfida delle capacità umane contro il gioco Tetris citavo le informazioni a disposizione a gennaio:
Si dice che, tecnicamente, non sarebbe impossibile trovare un modo di fare funzionare Tetris fino al livello duececentocinquantacinque, terminato il quale il gioco tornerebbe al livello zero, in una specie di rinascita alla fine di un ciclo di vita, e che intelligenze artificiali sarebbero al lavoro per dare la caccia al record definitivo.
Vero, solo che ancora una volta a tagliare il traguardo sono state le intelligenze naturali. Il sedicenne Michael dogplayingtetris Artiaga ha riempito tremilatrecento righe di schermo in un’ora e venti minuti circa fino a superare il livello ducecentocinquantacinque e, appunto, continuare la sfida al livello zero che abbiamo conosciuto tutti.
Artiaga non si è fermato e ha proseguito, per un totale di quattromiladuecentosedici righe completate e ventinove milioni e quattrocentomila punti, una cifra esorbitante e, ovvio, mai toccata prima.
La tecnologia lo ha aiutato in un punto dove gli altri avevano dovuto bloccarsi: il gioco era stato modificato in modo da eliminare alcuni bug che lo facevano bloccare irreversibilmente in qualche momento a partire dal livello centocinquantacinque e questo rende il suo record discutibile, perché certamente ha goduto di un vantaggio sugli altri giocatori.
Non sono stati eliminati tutti i bug però e Artiaga si è trovato, primo uomo nella storia, davanti al livello duecentotrentacinque. Tetris cambia livello a partire da dieci righe completate al primo livello e il totale non dovrebbe superare le cento righe per livello andando avanti; invece problemi di conteggio nel codice fanno sì che il duecentotrentacinquesimo livello richieda ottocentodieci righe… questo mentre, per un altro bug, sullo schermo piovono solo mattoncini di un verdino pallido, tutti uguali, difficili da distinguere nella velocità del gioco tanto tra loro quanto contro lo sfondo nero.
Altri errori procurano altri problemi in giro per altri livelli e insomma, non è una passeggiata.
L’inevitabile intelligenza artificiale sembra avere mostrato che sia possibile arrivare al giro completo dei livelli anche senza le modifiche software che hanno permesso ad Artiaga di non rischiare i crash.
Noi continuiamo a tifare per gli umani, che già si interrogano su chi sarà capace di completare il doppio giro e fare due volte duecentocinquantacinque.