Quest’anno suona strano puntare alle recensioni di iOS dal momento che prima di tutto bisognerebbe capire di che iOS si parla. Come scrive Federico Viticci su MacStories,

In Apple esistono due versioni di iOS 18. Quella che ho potuto provare da giugno e che sarà al centro di questa recensione è il debutto di iOS 18, con enfasi su personalizzazione e piccoli aggiornamenti. L’altra – quella che probabilmente tutti aspettano dall’annuncio a Wwdc – è iOS 18.1, chw segnerà il lancio di Apple Intelligence negli Stati Uniti nonché l’inizio dell’aggiunta nel tempo di ulteriori funzioni di intelligenza artificiale.

Quest’anno iOS 18.1 non sarà solo un aggiornamento della versione principale ma darà vita a un iOS significativamente diverso da quello che possiamo provare oggi.

Viticci comunque puntualizza di recensire, delle due, la versione fun and nerdy, cioè iOS 18. Tutto da leggere, come sempre.

Per andare invece a un riassunto più veloce e conciso, consiglio da Birchtree Ho usato iOS 18 tutta l’estate e questo è ciò che mi ha fatto la differenza.

Normalmente ci si perde nel mare di aggiustamenti piccoli e grandi introdotti da ciascuna versione principale di iOS. Matt Birchler invece ritaglia otto indicazioni precise e concise, di rilievo e che probabilmente ci verranno incontro se non lo facciamo noi.

Come sempre, aspetto che sia iPhone a segnalarmi di avere il sistema pronto da installare, quindi farò sapere le mie impressioni più avanti.