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12 set 2024 - Hardware Software

Si diventa ingranditi

Le ragazze tornano da scuola e si accorgono di un piccolissimo saltamartino, uno di quei grilli tutti verdi, che purtroppo è senza vita in un angolo della casa.

L’esserino è lungo poco più di un’unghia ma le ragazze, amanti della natura, lo scrutano da ogni lato.

Perché non lo guardiamo al microscopio?, azzarda il papà. Proposta accolta.

Anni fa abbiamo regalato a un cuginetto un microscopio Usb dall’aspetto simile a questo e a grandi linee con le stesse specifiche. È costato così poco e lo abbiamo trovato così sorprendente che ne abbiamo preso uno anche noi. Il modello qui linkato sta a ventiquattro euro.

Ci sono i modelli che prevedono il collegamento obbligatorio via cavo, mentre il nostro è un modello Wi-Fi: il microscopio apre una sua rete wireless cui si collega la app residente sul computer. Il cavo serve per caricare la batteria del microscopio.

Così si può disporre a piacere del microscopio mentre su iPad, Mac o iPhone – ma lo schermo dà meno soddisfazione – si vede tutto, si possono scattare foto e registrare video.

Con ingrandimento 1600x certamente non si penetrano i segreti ultimi della materia; ma le ragazze si guardano l’insettino da ogni parte e poi passano a pelle, trama del tappeto, superficie delle monete, briciole di pane, schermo di iPad (si vede la struttura dei pixel!) e chi più ne ha più metta.

Se è possibile si lavora meglio con un treppiede; con pazienza e una mano sufficientemente ferma si riesce anche a muoversi liberi e trovare la giusta distanza e messa a fuoco. All’interno dell’obiettivo, un cerchio di Led illumina il campo di inquadratura e così si riescono a fare osservazioni anche in zone della casa meno illuminate.

Padroneggiare gli ingrandimenti è un altro modo di diventare grandi.

Un aggeggio come questo, con un minimo di supervisione, farebbe faville nell’ora di scienze di una quinta primaria. Ma anche in una prima, se è la maestra a proiettare sulla Lim (si fa con quel che c’è) le immagini riprese dal microscopio invece di lasciare distruggere l’apparato ai bimbi entusiasti per quanto piccoli.

Ventiquattro euro. Ce li avrà nel budget la scuola? Più che altro, avrà a budget insegnanti con la voglia di fare un passo oltre l’ipossico libro di testo?

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