Commento il keynote di presentazione dei nuovi iPhone in poche parole, dato che lo stile di presentazione oramai è consolidato e questa volta mi sembra che, più di altre, ci sia veramente bisogno di guardare ai prodotti e alle loro (nuove) capacità.
AirPods Pro mi ha impressionato positivamente per la cancellazione attiva del rumore.
Apple Watch con schermo più grande e cassa più sottile e leggera è un piccolo – alla lettera – capolavoro di ingegnerizzazione. Sentire che il sottosistema audio è stato rivisto totalmente per renderlo più sottile del trenta percento, e che diventa possibile diffondere audio, beh, insomma, sarebbe un apparecchio da polso.
Con questa tecnologia, Apple è riuscita a fare approvare Apple Watch come apparecchio medico per la rilevazione delle apnee notturne. Tim Cook ha rimarcato all’inizio quante persone gli scrivano per raccontargli come tra cadute, incidenti e fibrillazioni atriali Apple Watch abbia salvato molte vite. L’apnea notturna è meno clamorosa e immediata, eppure è responsabile di grandi problemi sul lungo periodo e questa nuova funzione sarà un salvavita anche se non diventa immediatamente evidente. Lo fanno per profitto, lo fanno per vendere, ma salvano vite.
iPhone 16 Pro è probabilmente arrivato al traguardo di rivaleggiare con alcune videocamere professionali, o sulla soglia. Filmare al rallentatore, il color grading direttamente sull’apparecchio, sono cose grosse. Qualcuno ha scritto che sarebbe meglio a questo punto chiamarlo iCamera e non è così sbagliato.
Ci sono anche i video Spatial per Vision Pro, che è stato solamente citato di sfuggita. Era chiaro che un apparecchio uno punto zero da tremilacinquecento dollari non fosse un tentativo di monopolizzare un mercato, quanto piuttosto un passo necessario per acquisire le competenze e l’esperienza per proseguire il lavoro fino al momento di fare davvero una comparsa sul mercato.
Apple Watch Ultra 2. Ho una sola cosa da dire: quando Apple si mette a lavorare con il titanio, vengono fuori design… titanici.