Metà vien da ridere, metà vien da piangere: gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams hanno raggiunto la Stazione spaziale internazionale a bordo di una capsula Starliner di Boeing, che però non ha ricevuto il permesso di rientrare a causa di una serie di malfunzionamenti.
Williams e Wilmore hanno terminato la loro missione e, indisponibile la Starliner, potrebbero rientrare con una capsula Dragon di SpaceX, la startup spaziale di Elon Musk. Piccolissimo problema: le tute di Boeing non sono compatibili, per ingombri e dotazioni, con i veicoli di SpaceX.
Come cercare di infilare un connettore USB-A in un caricabatteria per iPhone chiosa Inc., a mostrare quanto ne sappiamo tutti noi che negli anni abbiamo avuto qualche problemino di compatibilità con i nostri apparecchi, forse non spaziali, sicuramente futuribili.
La NASA ora deve prendere decisioni e, se non autorizzerà per ragioni di sicurezza il rientro con la Starliner, i due astronauti resteranno parcheggiati sulla Stazione per un periodo ben più lungo di quello previsto dalla missione.
Niente spoiler qui, però devo dire che complessivamente ho apprezzato la serie di Apple TV+ For All Mankind e il tema della compatibilità tra attrezzature di soggetti diversi, diciamo, non è passato inosservato.
Una cosa è certa: se abbiamo in orbita tute spaziali che non si parlano con capsule spaziali, vuol dire che l’era spaziale quella vera è davvero cominciata. Poco alla volta arriveranno anche gli standard.