Basta avere pazienza e tutto quello che può succedere, succede. Perché il marchio di fuoco della stupidità è fare una cosa semplicemente perché può essere fatta e gli stupidi pullulano.

Hano anche qualche soldo, come una Web Orange Limited che ha acquistato il dominio di The Unofficial Apple Weblog (Tuaw), un blog collettivo nato nel 2004 che per vari anni ha rappresentato una interessante fonte informativa e divulgativa.

Lo scopo? Rilanciare il marchio e tornare a informare sul mondo Apple. Lodevole.

La strategia? Beh, hanno acquisito il dominio ma non i contenuti. E gli autori originali sono tutti a fare dell’altro.

Ma basta ingegnarsi: hanno preso i nomi dei vecchi contributori (che sono venuti a saperlo a cose fatte). Hanno inventato bio e foto dei collaboratori in questione. Pubblicano contenuto a caso e lo attribuiscono ai vecchi nomi che tutti conoscono.

Lo strumento dominante in questa brillante operazione di rilancio? Ma c’è da chiedere? L’intelligenza (presunta) artificiale.

Le foto sono generate. Le bio sono generate. Gli articoli sono generati. Solo il nome degli articolisti è vero; ma è falso, perché usato all’insaputa degli articolisti.

Costo dell’operazione? Insulso. Ricavi dell’operazione? Se nessuno li ferma con una causa milionaria per plagio, vuoi che non tirino su un po’ di clic sui banner, vuoi che non si ripaghino dominio-hosting-generazione degli articoli? Quest’ultima, se sono stupidi fino in fondo, porterà via magari un’oretta al giorno per scrivere i prompt. Altrimenti è semiautomatizzata e alla fine il sito si riempie da solo o quasi, massima resa con minima spesa.

Questo è un segno visibile dell’inizio della fine, fratelli e sorelle. Siti che pubblicano, dove nessuno scrive. Siti che guadagnano, dove nessuno lavora.

L’attuale tuaw.com (neanche lo linko) è una truffa e una visita con il cervello acceso al minimo è sufficiente a rendersene conto. La fatica per mettere insieme operazioni così è infinitamente minore di quella che serve per fare un sito vero; la gente senza scrupoli disposta a mettere in piedi operazioni come queste è infinitamente più numerosa di quella che desidera fare informazione corretta.

L’onda di marea comincia ad alzarsi e, in quanto frequentatori reali di media digitali, nel giro di tre generazioni ci estingueremo.