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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 giu 2024 - Software

Neanche stavolta

Spring Lisp Game Jam è terminata con quarantotto giochi in classifica, visionati e giudicati da oltre seicento persone. Giochi scritti in linguaggio Lisp e messi insieme nel giro di un mese o poco più; inutile cercare prodotti capaci di insidiare i signori del videogioco AAA.

Invece, spunti originali e reinterpretazioni simpatiche o interessanti di concetti già visti. Ci sono word game, labirinti, dungeon da esplorare, puzzle basati sui colori, costruzioni di torri, giochi di strategia su mappa, un gioco dove l’obiettivo è controllare… parentesi (il marchio distintivo di Lisp) e perfino una avventura testuale generata proceduralmente, esperienza tra il sadomaso, il surreale e le risate incontrollate.

Nulla di quanto sopra ci terrà incollati allo schermo per tutta l’estate. Invece una panoramica merita, proprio perché è una bella occasione di guardare a cose diverse dal solito. Il solito si rivela sempre più uno dei peggiori nemici dell’informatica buona e l’originalità è una cura miracolosa.

Purtroppo Mac non si è messo particolarmente in luce. Tutto si può giocare e molto spesso anche via browser, purché però Firefox o Chrome. Dove ci sono pacchetti da scaricare, sono invariabilmente per Linux e qualche volta per Windows. Ovviamente c’è sempre il codice sorgente e da lì si arriva dove vuole, però insomma, avrebbe fatto piacere una minima rappresentatività.

Neanche stavolta abbiamo vinto. Ma il momento arriverà.

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