Collezionista pigro e indolente nonché occasionale di salvaschermi, il mio interesse si è ulteriormente attenuato con le ultime versioni di macOS, più inclini di prima a imporre benevolmente sfondi scrivania e, appunto, screensaver.

Quelli di Apple non sono neanche più tecnicamente salvaschermi, piuttosto moduli per un unico motore deputato a proiettare l’animazione du jour.

In ogni caso, era molto che non curiosavo più nella preferenza. Tra fissi e animati, grafici e fotografici oppure video, Apple mi ha installato centrotrentasette moduli, moltissimi video. Non guardo neanche allo spazio occupato e piuttosto memorizzo come, mi servisse mai liberare spazio, la cartella screensaver sarebbe un posto interessante.

Ci sono da aggiungere altri cinque moduli shuffle che, presumo, mescolino più salvaschermi insieme. L’icona mi ha dissuaso dal curiosare, perché mostra lo schermo diviso in quattro, una disposizione che non mi piace.

La stessa icona appartiene al salvaschermo Random, teoricamente centrotrentottesimo, che invece amo molto. Ma non con lo schermo fatto a fette.

Parlando di random, il modulo apposito nella raccolta XScreensaver fa esattamente come piace a me. Tuttavia ruota solo la raccolta e non anche i salvaschermi Apple, o così mi pare. Così come il Random di Apple ruota solo i moduli della casa.

È un po’ un peccato. Preferivo una situazione più anarchica. Niente dà più elettricità al mattino di un salvaschermo che non ricordavamo, magari pure divertente.