La morale della storia: se le tue cuffie Lightning richiedono Bluetooth acceso, dovevi spendere di più.
La storia: produrre cuffie Lightning implica una licenza da pagare ad Apple, che aumenta i costi, e una certa padronanza tecnica per implementare il suono come si deve.
I cinesi più intraprendenti hanno trovato l’uovo di Colombo: cuffie Lightning che non usano il protocollo Lightning.
Di Lightning c’è solo il connettore. Attraverso il cavo passa unicamente corrente per alimentare le cuffie.
Intanto il suono viene passato dal connettore alle cuffie… via Bluetooth. Niente royalty ad Apple, niente circuiterie complesse, prezzo di vendita stracciato.
Risparmiare piace a tutti, solo che sprecare due euro per non spenderne quattro o cinque su un prodotto vero non sembra risparmio, piuttosto una scarsa stima di sé.