Sebbene nulla vieti di farlo in linea di principio, Apple non ha insistito più di tanto sulla realtà virtuale riguardo a Vision Pro, con preferenza per il concetto più ampio di spatial computing.
Questo rende interessante la comparsa, pochissimo tempo dopo il debutto dell’apparecchio, di un client sperimentale per usare Vision Pro su piattaforme come SteamVR a mo’ di puro visore Virtual Reality (nella fattispecie, per giocare).
Il client è indipendente, open source, quindi in arrivo da qualche sviluppatore non coinvolto per questioni di business. È anche molto sperimentale se si provano a leggere le istruzioni per l’installazione. ma sta accadendo.
Se Vision Pro prende velocità e attira interesse dagli sviluppatori perfino quando è ancora al livello di sfizio appena uscito per soli americani con disponibilità, è una notizia interessante e positiva. Specie in un mondo dove quelli che spendono meno si sono accorti, ieri che Meta era down, di non poter usare il loro Quest.
Viva quelli che spendono di più pur di essere liberi di accendere.