Non era mai successo che dovessimo convertire all’ultimo momento una serata di boardgame in presenza in un ritrovo online.
Nel farlo ho scoperto che, se Battle for Wesnoth su iPad è da tempo fermo alla versione 1.14.13 (gioco su quella), la sua controparte desktop ha ricevuto un aggiornamento non banale, per quanto di manutenzione. Mi sono anche reso conto che da tempo la versione iOS è diventata gratuita; la raccolta fondi tramite la distribuzione del software è demandata a Steam e itch.io. Chi vuole lasciare un contributo monetario a uno dei più bei giochi di strategia e tattica, con una buona community e sviluppo costante anche se lento, sa dove andare.
All’opposto, ho sistematicamente praticato Freeciv da desktop pensando che su iPad ci volesse la versione per browser. Invece esiste Freeciv Go, sempre gratis come tutto il resto. Grande aggiunta a uno strategico gestionale eccellente, curato, longevo. Anche in questo caso, se investiamo un euro l’anno nel software libero, questo è un candidato valido.
Parlando di software libero, ho sentito recentemente e di nuovo che non sarebbe possibile pubblicare software open source su App Store. Wesnoth è tutto GPL e Creative Commons; FreeCiv è GPL. Di sicuro non sono giochi che muovono l’opinione pubblica o che condizionano la strategia di una multinazionale; contemporaneamente, sono progetti più che sufficientemente complessi per ricevere una revisione consapevole da parte degli editor di App Store.
(Né gratis né open, però in pochi – praticamente una élite – giochiamo regolarmente a Battle for Polytopia ed è sempre gradita nuova compagnia, purché con sense of humor e fair play).