Posto che, come anche commenta Tom’s Hardware, la strada è lunga e le sfide notevoli, mi piacerebbe un sacco vedere la tecnologia promessa da BetaVolt arrivare al livello richiesto dai device di oggi e di domani.

BetaVolt ha annunciato batterie tascabili a energia nucleare piccolissime (quindici per quindici per cinque millimetri), con autonomia di cinquanta anni e sicure poiché basate su un isotopo del nickel che decade in un isotopo stabile del rame.

Al momento l’energia erogata è minima, cento microwatt a tre volt, con una versione da un watt promessa per l’anno prossimo. Le batterie si possono collegare in serie o in parallelo, ma è evidente che c’è tutta una fetta di mercato che si aspetta molto, molto di più.

Se ci riuscissero, però, sai che spettacolo? Il Codacons scende in piazza a protestare, iFixit dichiara il blocco navale dei container cinesi, la California discute l’estensione del right-to-repair agli eredi degli eredi…