La Apple indietro sull’intelligenza artificiale, chiamiamola così per sopraggiunta stanchezza, invece di promettere l’universo o far pagare venti euro al mese per tutto il machine learning presente nei suoi sistemi operativi, sviluppa MLX senza dire niente a nessuno o quasi.
MLX è un framework (architettura, struttura, cornice, impalcatura, base di supporto) per installare e addestrare modelli di machine learning su macchine Apple Silicon ed è stato scritto dalle stesse persone che lavorano in Apple sul machine learning per avere a disposizione uno strumento sufficientemente potente e abbastanza semplice da utilizzare senza troppe complicazioni.
Il tutto con licenza MIT, sicuramente compromissoria dal punto di vista dell’utilizzo da parte di aziende orientate al profitto, ma ancora open source. Cioè a disposizione di tutti senza impegni e senza obblighi.
Pur lavorando nell’ombra e facendosi sbertucciare da mezzo mondo mediale, qualcosa lo mandano avanti pure loro.