Una pacata e concisa riflessione di Steven Sinofsky sulle critiche negative rivolte a certi nuovi annunci tecnologici o di prodotto:
Every time there's broad rebellion against a new thing I take a moment to reflect on how almost everything new in my tech career was met with a similar rebellion. Here's one from 1987 on laser printers. In college there were many grumblings about making papers look too good. pic.twitter.com/qV7QO0jDAi
— Steven Sinofsky (@stevesi) June 27, 2023
Ogni volta che nasce una ribellione ampia contro una cosa nuova, mi prendo un attimo per riflettere su come sia successo in occasione di praticamente tutto quello di tecnologico che ha debuttato durante la mia carriera. Al college si brontolava molto di come, con la stampante laser, i lavori uscissero troppo puliti.
Non si sta neanche a parlare di quello che venne detto di iPhone o di watch. A volte giustificato; a volte, pura opposizione di principio a qualcosa che non esisteva già quando siamo nati o quando abbiamo smesso di pensare con le dinamiche di un giovane.
Oggi il bersaglio è Vision Pro, che come tutti gli oggetti nuovi e inediti ha certamente mancanze e difetti. Un conto è parlare di quelli, un conto è alzare un muro. Perché i muri, a un certo punto, smettono di funzionare.
Degli oppositori alla stampante laser si hanno notizie aggiornate? O è finito il toner?