Tutto è cominciato nel 2008, quando Google ha commissionato al disegnatore Scott McCloud un fumetto promozionale su Chrome.
Recentemente l’attivista per i diritti digitali Leah Elliott ha ripreso lo stile di quel fumetto per farne uno contro Chrome, ritenuto una minaccia per la privacy e la democrazia, mica per niente chiamato Contra Chrome.
L’associazione Copernicani ha deciso di approntare una traduzione in italiano del fumetto, che giusto oggi ha annunciato ufficialmente.
Il punto di vista di Elliott è indubbiamente radicale; peraltro, il tema privacy è sempre più delicato e problematico e immagino che molte persone, anche veterane della rete, non siano del tutto consapevoli di tutto quello che sta dietro Chrome a questo riguardo.
Il sottoscritto, socio dei Copernicani e sempre pronto a consigliare l’iscrizione a chi abbia a cuore le sorti tecnologiche e non solo del Bel Paese, ha messo lo zampino nella traduzione del fumetto e assicura che, ove non convincesse politicamente, è interessante da leggere e qualche gioco di parole è venuto piuttosto bene.