Spiacente, per stasera niente contenuti sapidi, caustici, ironici o investigativi. Sono stanco morto, di quella stanchezza rinfrescante e lenitiva che arriva dopo lo sport e dopo altre cose belle della vita. Come partecipare a un podcast.
Abbiamo cominciato a chiacchierare un quarto d’ora prima dell’inizio e, un quarto d’ora dopo l’orario, c’erano i soliti amiconi a fare le battute su YouTube visto che non ci decidevamo a iniziare. Avevamo già cominciato e quanto non è rientrato nella registrazione avrebbe potuto tranquillamente.
Filippo e Roberto sono stati padroni di casa eccellenti e, parlo per me sperando di poter coinvolgere loro, ci siamo divertiti. Nel frattempo abbiamo parlato di una milionata di cose attorno a Mac, iPad, Apple, Apple Pencil, la scuola italiana, l’open source e via discorrendo.
È partito qualche aneddoto, sicuro, ma eravamo vivi; niente di paragonabile a certi podcast rococò dove la parola d’ordine è tutto, basta che sia di un tempo lontano.
Chi non ha ascoltato in diretta su YouTube potrà sentire la chiacchierata editata, ripulita, riordinata, mi dicono a inizio luglio. Naturalmente mi farò parte diligente nel segnalarlo.
A2, l’architetto e l’avvocato, li conosco da un po’ per resa testimonianza; ho sempre letto con avidità e invidia Avvocati e Mac, dove si impara a cavarsela con LaTeX e Markdown in uno studio legale e, se ci si riesce lì, e non stai usando LaTeX, vuol dire che sei su una cattiva strada o se non altro sprechi un’occasione; ho sempre tenuto MArCh nella lista dei blog buoni come quelli capaci di approfondire una professione (segnatamente, l’architettura) e intanto progredire nella conoscenza dell’ecosistema Apple, niente fine a se stesso, zero utilitarismo o aridità, calore umano e gentilezza a mille.
Ho appena finito di passare una serata davvero energizzante con loro e sarò ben lieto di farne altre se e quando avranno voglia e tempo. Il titolo potrebbe essere quello di questo post, se va bene un gioco di parole e se qualcuno ricorda ancora la Touch Bar, naturalmente.
Persone preziose, da ringraziare per addormentarsi con la sensazione di una giornata compiuta.