Leggo con interesse (non materiale) che DaVinci Resolve 18 ha il playback trenta volte più veloce su M1 Ultra. Disturbarsi a scrivere e compilare codice su misura per il computer che deve eseguirlo porta frutti buoni per tutti.
Ed è disturbarsi, è avere spirito di comunità, è sapersi comportare assieme agli altri.
I maleducati, gli sciatti, gli arruffoni, propongono framework e piattaforme con la promessa che scrivi una volta sola e va bene per tutto, va bene per tutti.
Va bene per il minimo comune denominatore. Poi è mancanza di visione, di senso civico, di intelligenza nel senso letterale di comprensione. Equivale a un marciapiede con barriere architettoniche, un palasport senza il parcheggio, un bidone senza divisioni per i materiali riciclabili, una pista ciclabile che incrocia la superstrada con un semaforo.
Un buon software è come una persona bene educata: si accorge degli altri. Si comporta in modo appropriato in ciascuna circostanza invece di avere un modo solo per tutte.
I software da minimo comune denominatore sono come persone maleducate o indifferenti e vanno trattati come tali, a cominciare dal farne a meno.
E siamo alla compilazione per il processore specifico. I software che non adottano l’interfaccia del sistema operativo o non parlano con le tecnologie a disposizione (Comandi rapidi, per esempio?) sputano nel piatto, rubano il pane al vicino e buttano la cartaccia per terra. Ci vorrebbe il disprezzo sociale.