Lo so che il trentesimo compleanno di BBEdit è stato ieri; volevo però godermi i commenti in giro per il web.
La cosa più notevole che ho visto è stata il ricordo della funzione principale che distingueva il programma dagli altri editor di testo.
BBEdit, nel 1992, eccelleva per la sua capacità di leggere file più lunghi di trentaduemila caratteri.
Being able to edit files larger than 32k was really the biggest win in those days. https://t.co/x06GCvHQhg
— Jason Snell (@jsnell) April 12, 2022
Oggi gli si chiede grosso modo di fare la stessa cosa su file un milione di volte più lunghi. E lo fa.
Oggi, una gita per l’account Twitter di BBEdit è una rara boccata di ossigeno e serenità.
It doesn’t suck.®