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5 mar 2022 - Software

Fantasmi e non morti

Questo blog non è nato per guadagnare denaro e continuerà a vivere senza questa preoccupazione.

Altre persone, legittimamente e diversamente, tengono un blog come parte della loro vita professionale e come strumento per creare reddito. Una di queste è Matt Birchler con Birchtree, che scrive Amo Ghost:

Ho spostato Birchtree da WordPress a Ghost in dicembre 2019 e dopo due anni sono eccezionalmente felice della mia decisione. Non ho un grosso articolo da scrivere per sostenere la mia tesi e non penso che Ghost sia la scelta giusta per tutti, ma volevo parlarne perché mi piace sostenere il software da cui traggo valore nella mia vita.

Birchler passa a sostenere le ragioni a favore di Ghost e anche quelle contro. Tutto è veloce e fluido, anche se l’interfaccia di gestione su iPad e iPhone non è ottimale. C’è un problema di mappatura nelle combinazioni di tastiera; in compenso non c’è bisogno di plugin esterni per avere una buona esperienza. Eccetera.

Il discorso dei plugin esterni segna una differenza sostanziale con WordPress, che al contrario di Ghost vive di plugin e sembra che non possa farne a meno. In un certo senso, WordPress è fintamente gratuito perché comunque un plugin si finisce sempre per acquistarlo e, quando è gratuito, in genere si spende una cifra equivalente in farmaci contro l’emicrania.

Ghost non è fintamente gratuito. È a pagamento e neanche costa pochissimo. Non esiste un livello gratis, solo una normale prova di due settimane.

Anche questo è il motivo per cui non è per tutti. Mai penserei di alimentare il mio blogging con un software a pagamento.

Se però dovessi costruire professionalmente un sito per qualcuno, integrato con la newsletter e dotato di tutti i comfort moderni, probabilmente penserei molto prima a qualcosa come Ghost che a qualcosa di gratuito. Perché mi aspetto supporto e aggiornamento, prestazioni, cura.

Per queste ragioni, massimo rispetto per chi sceglie WordPress e lo usa in forma gratuita per bloggare o per costruire siti personali.

Massimo rispetto anche per chi costruisce professionalmente siti con WordPress. Ma mi si alza il sopracciglio. Faccio campagna per il software libero e cerco di distinguere bene la parte libero dalla parte gratis; le persone e le organizzazioni intelligenti riconoscono al software libero quello che reputano giusto, in collaborazione quando non in denaro.

WordPress non è libero, è solo gratuito. Se Ghost si ispira ai fantasmi, esseri la cui azione si percepisce molto bene pur essendo essi impalpabili, WordPress mi fa l’effetto del non morto: si muove lentamente, non si ferma davanti a nulla, con la forza del numero travolge qualsiasi cosa davanti a sé.

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