Lo hanno detto già tutti, che Apple ha interrotto le vendite di hardware in Russia, ritirato alcune app di news di propaganda dagli App Store del resto del mondo e ancora qualcos’altro. Apple non ha pubblicato una news ma ha scritto a diversi commentatori, tra cui John Gruber:
Abbiamo sospeso tutte le vendite di prodotti in Russia. Settimana scorsa, abbiamo fermato le esportazioni presso i nostri canali di vendita in Russia. Apple Pay e altri servizi sono stati limitati. RT News e Sputnik News non sono più disponibili negli App Store esterni alla Russia. E abbiamo disabilitato le segnalazioni di traffico e incidenti in Mappe per l’Ucraina come misura di sicurezza e precauzione per i cittadini ucraini.
Aggiungo che non ci avrei scommesso, dopo tante decisioni di convivenza difficile ma comunque cercata in Russia e specialmente in Cina.
Benedict Evans è ancora più scettico e, oltre a rilevare – ma lo sapevamo – che Apple non si fa problemi a vendere in Cina, avanza l’ipotesi che semplicemente, tra venti di guerra, volatilità del rublo e difficoltà logistiche da sanzioni, Apple smetta di vendere in Russia perché non è possibile farlo.
Wondering if Apple has stopped sales in Russia because it doesn’t want to sell there or because, given FX volatility and banking sanctions, it just can’t sell there.
— Benedict Evans (@benedictevans) March 1, 2022
Tutto può essere; anche nella visione più negativa delle cose, rimane possibile fare la cosa giusta anche se per la ragione sbagliata.