Apple viene spesso chiamata in causa per avere realizzato il walled garden, il giardino recintato, cattivo perché chiuso e per negare a chi lo popola la libertà di volere tutto e il suo contrario.
Intanto su Windows, il sistema dove invece volere tutto e il suo contrario parrebbe essere l’abitudine secondo i suoi sempre oggettivi e imparziali sostenitori, si legge che Microsoft rende eccezionalmente difficile cambiare le applicazioni di default e specialmente il browser. Tocca usare Edge e, se non piace, usare Edge.
È stata scritta anche una utility per aggirare l’imposizione di uso del browser e, ad ascoltare il post, i nuovi sviluppi di Windows aggirano l’aggiramento, per renderlo inutilizzabile.
Microsoft si limita a ignorare silenziosamente le chiavi di registro UserChoice e fa aprire Edge. […] Anche se si brutalizza l’installazione di Windows e si elimina ogni traccia di Edge, Windows aprirà una finestra vuota e mostrerà un messaggio di errore pur di non lasciare usare un altro browser.
Il cambiamento è apparso in una versione preliminare per gli sviluppatori e Microsoft avrebbe dichiarato che si tratta di un errore, naturalmente, che verrà sistemato, ovvio.
Questo dall’azienda che è passata da una dolorosa sentenza antitrust a causa dei trucchi sporchi usati per costringere le persone a stare su Internet Explorer. Azienda che è cambiata, certo. Non è più quella di prima, no. Come scrivono in un commento, prima le cose te le imponeva e basta. Adesso lo fa ugualmente, con più raffinatezza.
Su Mac, nel walled garden, cambiare browser preimpostato è scegliere da un menu dentro Preferenze di Sistema alla voce Generali. Fatto.
Per ora si può lasciare un commento dalla pagina apposita di Muut per QuickLoox. I commenti torneranno disponibili in calce ai post appena possibile.