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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

20 ott 2021 -

Il discontinuum spaziotemporale

Qualcuno aveva già capito che il lavoro non richiede per forza, sempre, necessariamente la presenza simultanea in ufficio. La pandemia ha forzato anche i più riottosi ad accorgersi che la collaborazione e la produttività possono trovarsi distribuiti nello spazio, oltre i confini fisici.

Siccome la stessa cosa vale anche per i confini temporali, è ora di renderlo chiaro a quanta più gente possibile, anche se la pandemia questo non lo catalizza.

Un bell’articolo di TechCrunch, Il futuro del lavoro remoto è il testo, parla di Automattic, l’azienda che ha creato WordPress (maledetti) e che è priva di confini fisici: dà lavoro a millesettecento persone e non ha un ufficio.

Viene fuori che anche la loro comunicazione è pressoché interamente scritta e asincrona. La ridda di riunioni, meeting, videoconferenze tipica di molte situazioni italiane (non solo) semplicemente non esiste. Il giornalista chiede un appuntamento alla responsabile del marketing di WordPress.com e si stupisce che la sua agenda sia incredibilmente libera da meeting. Così risponde la per nulla sventurata:

È la cosa che penso non funzioni del normale lavoro di ufficio. L’agenda piena usava essere una specie di vanto e essere pieni di meeting significava essere importanti. Questo, qui, non è un paradigma.

Praticamente tutto il lavoro si svolge attraverso P2, una modifica di WordPress (maledetti):

Un post su P2 è più o meno un post su un blog, con discussioni in thread, la possibilità di seguire le risposte e un pulsante Like.

Lo strumento è relativo ovviamente, conta il concetto:

P2 non è il solo metodo per comunicare in Automattic; l’azienda usa anche software come Slack e Jira. Nondimeno, gli strumenti in gioco condividono il tema della asincronia: i tuoi colleghi sono sparsi per il mondo, dunque non attenderti una risposta immediata.

Eh, ma a volte serve per forza la riunione, il chiarimento, vedersi, altrimenti non si combina niente. Sempre la responsabile marketing:

Si può pensare che qui le cose si muovano più lente, ma in realtà non è così. Negli uffici c’è anche questa idea che si debba per forza essere in presenza. Le persone a volte aspettano a dire cose che arrivi il momento della riunione, quando avrebbero potuto inviare una email. Spesso mi ritrovo a svegliarmi e scoprire di dover recuperare su cose che stanno già accadendo in Europa, contro aspettare una settimana per avere la sala riunioni disponibile e poterne parlare.

Quanto potere va in fumo se si tolgono i vincoli di spazio e tempo. Funziona nelle aziende dove l’idea di documentare tutto e scrivere tutto, come si fa in Automattic, è improponibile causa analfabetismo funzionale e arretratezza. Più una realtà lavorativa è vitale, più è asincrona.

Per ora si può lasciare un commento dalla pagina apposita di Muut per QuickLoox. I commenti torneranno disponibili in calce ai post appena possibile.

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