Ci vorrebbe l’aiuto dei parlamentari europei.
È infatti stato annunciato un nuovo branding della cavetteria Usb-C, allo scopo di chiarire ed evitare confusione.
Ansiosi come sono di imporre all’Europa lo standard Usb-C e obbligare i costruttori a impiccarcisi, ci spiegheranno bene che cavi vogliono esattamente, quali di questi vanno bene, se vanno sostituiti da un cavo solo e se sì di che tipo, vai avanti tu che mi viene da ridere.
La domanda cruciale, soprattutto, è quale sarà il prossimo cavo Usb-C. Se andrà bene per lo standard, se dovrebbe sostituire quelli esistenti o aggiungersi, se, se.
Sempre posto che, si inventasse domani una forma di connessione più avanzata ed efficace, l’Europa dovrebbe rinunciarvi, in nome dello standard.
Aspettiamo i settecentocinque a Bruxelles, che ci illuminino su che cosa dovrebbe dare la carica, per tacer del resto, ai nostri device.
Per ora si può lasciare un commento dalla pagina apposita di Muut per QuickLoox. I commenti torneranno disponibili in calce ai post appena possibile.