Quando Matteo ha letto il mio resoconto sull’azienda che usa Word e non sa perché, ha voluto rispondere partendo dalla sua esperienza.
Matteo è uno dei miei amici digitali, per quanto mi riguarda; una di quelle persone con le quali ho avuto contatti di fatto nulli nel mondo reale e però si è sviluppato un rapporto attraverso la rete, di stima e rispetto. Lui è persona squisita, competente, appassionata e poco conta per me che lo faccia da una parte della barricata sovente opposta alla mia. Discutere, anche alla morte, sulle idee tra persone che si rispettano fa crescere e imparare e non per niente lui si occupa di formazione.
Lo fa dalla sponda Microsoft ed è per questo che ha deciso di spiegare in un post perché lui usa Word; ha parecchio da dire sulle mie affermazioni.
Siccome mi ha scritto di essere interessato a una risposta, lo faccio, solo che ci metterò un po’ e non so se mi basterà un post.
@loox non ho capito come si fanno i commenti al tuo blog, e in ogni caso avevo molto da dire, così ne ho fatto un articolo. Mi piacerebbe avere il tuo parere, in modo sereno. Un salutohttps://t.co/oaO4O32xng
— 1802 (@1802) May 18, 2021
La mia intenzione era rispondere, o iniziare a farlo, già in questa pagina, solo che una rapida proiezione mi ha collocato a metà delle argomentazioni verso le cinque del mattino. Devo riorganizzarle o trovare una sintesi migliore, o pensarlo come un ebook se proprio non riesco a starci dentro.
Nel frattempo segnalo il suo post perché è interessante, bene argomentato, aggiornato sul meglio che Word ha da offrire e preciso nel rappresentare la visione di un modello di professionista per il quale, se consapevole e preparato, Word può benissimo essere una risposta efficace a tanti requisiti.
Il mio punto di vista è diverso, perché vedo l’impatto di Word in maniera più sistemica e allargata, purtroppo anche più negativa. Non è detto che sia giusto, ma ho una esperienza paragonabile alla sua e sono confidente nelle mie conclusioni, che appunto proverò a riportare in modo ordinato e leggibile in tempi umani.
Per capire chi ha ragione, o come la ragione sia distribuita, una lettura del suo pezzo è essenziale. Quindi oggi, invece che fare i compiti come al solito, li assegno. Leggere Matteo e derivare una propria idea del se e del perché Word sia una esperienza adatta al professionista di oggi, che professionista, quale oggi eccetera.
Per ora si può lasciare un commento dalla pagina apposita di Muut per QuickLoox. I commenti torneranno disponibili in calce ai post appena possibile.