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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

20 dic 2020

Famolo disruptive

Una lunga conversazione di Horace Dediu sul tema di se e come Apple sia disruptive.

Per niente noiosa come direbbe il titolo e invece ben descrittiva della diversità di Apple:

Apple ha svolto un lavoro incredibile nel fare progredire il computing personale e mobile. Hanno portato alcuni dei migliori prodotti al mondo a miliardi di consumatori soddisfatti. Sono entrati metodicamente in nuovi mercati e affrontato concorrenza ricca, consolidata e orgogliosa. Lo hanno fatto intanto che guadagnavano quota di mercato, miglioravano i prodotti e aumentavano i margini.

Il tema su cui soffermarsi è che Apple, che pure si presenta come azienda assai disruptive (dirompente), può essere vista sia conforme alla teoria della disruption sia in contraddizione con essa. Proprio perché apre strade nuove senza tuttavia sacrificare guadagni.

Un iPhone o un watch non vengono dal nulla o come un lampo nella testa dell’amministratore delegato. Anche dove c’è un’idea fulminante, questa poggia su anni di ricerche, lavoro, fallimenti, esperimenti. E sono pochi i posti nei quali idee dirompenti hanno possibilità di vincere la diffidenza e affermarsi.

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