Mi è ancora poco chiaro in che modo le scuole italiane riapriranno a settembre, quanto in aula, quanto fuori, con che orari, con che strumenti, con quanto distanziamento eccetera. Come titolare di figlia regolarmente iscritta al suo primo anno, apprezzo questa suspence che tiene desta l’attenzione e stimola la produzione adrenalinica.
Sono anche confortanti i programmi del governo: 240 mila tablet in arrivo per gli studenti, Wi-Fi in tutte le scuole primarie e secondarie entro il 2022.
I programmi del governo coreano, intendevo.
Sembra che l’insegnamento a distanza sia inevitabile; o l’Italia impara qualcosa dalla Corea, o mandiamo gli studenti a studiare a Seoul.