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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

16 ott 2019

Se me lo dicevi prima

Abbiamo una risposta ufficiale agli interrogativi sull’ invio di dati della navigazione sicura da Safari al conglomerato cinese Tencent: accade solo se l’apparecchio è impostato sulla regione cinese ed è la modalità standard di funzionamento del controllo contro i siti fraudolenti.

Apple ha scritto a iMore e soprattutto su Reddit è apparso il codice che dirime la questione.

Tencent viene usato in Cina appunto, come si scriveva, perché Google non è ammesso. Il sistema vede l’indirizzo IP dell’apparecchio che invia la richiesta di confronto ma sarebbe difficile avere altrimenti una comunicazione. Il meccanismo è simile a quello di Google: Tencent invia all’apparecchio una lista di Url che corrispondono alla ricerca iniziale, però previa una codifica. Ovvero, Tencent (o Google) non sa di che sito si tratti. La lista viene inviata all’apparecchio, dove avviene il confronto vero e proprio.

In pratica, specie per la Cina, è un non problema. Per come è pervasiva la sorveglianza in mille altri modi, questo sistema rivela praticamente zero della navigazione compiuta e utilizzarlo a scopo di controllo sarebbe tempo sprecato.

Siamo ancora amici, insomma. Però, Apple, se me lo dicevi prima

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