Se ricapitolo bene, abbiamo un computer da tasca prossimamente in vendita per quasi duemila dollari, che si spacca nelle mani dei recensori privilegiati prima ancora della data di uscita (in misura sufficiente da fare slittare la data) e che di cui non si può divulgare lo smontaggio.
Sull’ultima notizia bisogna dire che Samsung ha qualche ragione, dato che correttezza imporrebbe anche a iFixit di attendere l’uscita ufficiale prima di pubblicare il teardown.
La situazione nel complesso fa comunque pensare che si possa trattare del lancio (fallito) del secolo. O, alternativamente, di un’azienda un po’ troppo rigida per stare al passo, che fatica a tenere il controllo della tecnologia di produzione e del proprio marketing. Insomma.