Non c’è niente da fare: i resoconti periodici di Backblaze sul funzionamento del loro esercito di dischi rigidi sono una delle letture regolari indispensabili su Internet.
Backblaze si è anche accorta che si tratta di un eccellente sistema per farsi pubblicità e guadagnare reputazione, per cui si impegna a rendere interessante anche nella trattazione numeri che già lo sarebbero per loro conto.
Questo trimestre il tema principale è il confronto in affidabilità tra dischi consumer e dischi enterprise.
La base dati usata per tirare le conclusioni lambisce i centomila dischi e i nove milioni di giorni/disco. Come dire, ne sanno qualcosa.
Il risultato è un dipende, perché non c’è una scelta per forza migliore: le due categorie di dischi hanno punti di forza diversi e ugualmente differenti punti deboli. Quindi non esiste una direzione obbligata per ottimizzare un acquisto, ma invece è necessario avere le idee chiare su che cosa desideriamo da un disco rigido.
Consiglio vivamente la lettura integrale. E anche la memorizzazione, se parliamo di dischi…