Pensavo che almeno il buonsenso imponesse di considerare Skype sepolto, all’indomani di questo post di tre anni e mezzo fa.
La piattaforma tuttavia riserva ancora delle sorprese.
Per esempio un bug che consente a un aggressore di prendere il controllo totale del computer. Bug la cui risoluzione in un aggiornamento di sicurezza richiederebbe per Microsoft troppo lavoro. Così, pazienza; eventualmente uscirà una nuova versione contenente anche la soluzione al problema. Nel frattempo si possono incrociare le dita o recitare incantesimi di protezione.
L’ultima frase è mia ed è sarcastica. Quanto la precede è un sunto fedele dell’ articolo di ZdNet sulla faccenda.
Se la rileggo, ancora non ci credo. Troppo lavoro, arrangiatevi fino a una nuova versione.
Microsoft è al corrente del bug da settembre.
Se il Chief Technical Officer in azienda insiste ancora con Skype, forse è il caso di fargli vedere l’articolo di ZdNet. O questo, se sa solo l’italiano (non c’è da ridere).
Aggiornamento: è andata così, ma nel passato. Il ricercatore che ha documentato il bug ha frainteso le affermazioni di Microsoft, che sono quelle riportate, ma riguardano un caso già chiuso, perché la versione 8 di Skype per Windows (il problema era esclusivo di Windows) già rimedia e il ricercatore si riferiva alla versione 7.40.