Ripenso ai moduli anagrafici bovinamente compilati a mano in stampatello con penna biro al momento dell’allargamento della famiglia, quando inquadro con iPad un codice numerico di trenta cifre e lui automaticamente lo legge dando corso alla pratica.
Mi si dirà: certo, grazie, le banche hanno grandi disponibilità di denaro e grandi interessi a creare servizi come una app capace di leggere un assegno o un codice di conto corrente postale. Lo Stato invece deve fare le nozze con i fichi secchi – dopotutto si appropria solamente della metà dei guadagni individuali – e poi manca il personale e poi bla bla bla.
Non è la banca: è la app Rollinz 2.0 di Esselunga, legata alla distribuzione di gadget di Guerre Stellari*. Il codice di trenta cifre è un Credito Galattico che apre un nuovo tracciato di gara dentro la app. Roba seria, insomma.
Ma certo, l’idea di automatizzare quello che è inutile fare a mano e ricordare quello che è già stato fornito, in modo che non serva più fornirlo, per qualcuno deve essere fantascienza. Asini, nell’epoca in cui hanno imparato a leggere financo le app.