Si era parlato delle difficoltà di Ambrosia Software e oggi, capitando casualmente sulla pagina home della società, constato che si apre una volta sì e tre no.
Le pagine interne a volte rispondono e altre volte, più spesso, no.
Pare che non sia stato annunciato con nettezza ma che i fatti portino alla conclusione più logica: si è conclusa anche la storia dei creatori di Maelstrom. Ambrosia Software non mangerà il panettone quest’inverno.
La pagina ufficiale de facto del gioco (che si salva dall’oblio per via del passaggio, anni fa, alla licenza open source) riporta persino il file binario per giocare a BeOS, quello che in un universo parallelo è diventato il sistema operativo di Apple del XXI secolo in luogo di Mac OS X (oggi macOS). Commovente.
Ambrosia ha realizzato tante altre cose anche più utili di Maelstrom, ma preferisco ricordarla per questo: un giochino che sta in 3,8 megabyte, funziona anche sui Mac odierni (almeno fino a El Capitan) ed è capace di coinvolgere come se fosse stato approntato ieri.