Tra mille anni la storia della tecnologia, parlando di questi ultimi cinquant’anni, si ricorderà probabilmente solo di Donald Knuth, l’uomo a cui andrebbe dedicato il pensiero computazionale, l’autore della Art of Computer Programming che mostra come sì, sia un’arte, con perfetto metodo scientifico e inesauribile senso dell’umorismo.
A gennaio Knuth compirà ottant’anni e li festeggerà con l’esecuzione di una sua opera multimediale per organo a canne, composta dietro ispirazione dell’Apocalisse di San Giovanni e delle simbologie numeriche in essa contenute.
A ottant’anni vorrei essere un decimo di quello che è lui e dovrei migliorare di dieci volte per arrivarci. E lui intende dedicare i prossimi otto anni al completamento di uno dei volumi della Art.