John Gruber ha scritto su Daring Fireball alcune osservazioni particolarmente centrate sull’ evento di presentazione di iPhone 8.
Trova lo Steve Jobs Theater straordinario, seppure con difetti da sistemare, e giustamente lo colloca tra i temi centrali dell’evento, come si diceva.
È stata la prima volta che Apple ha parlato di Jobs durante un evento pubblico dal 2011. Lo ha fatto lasciando parlare Jobs: una frase pronunciata in una riunione interna, non in un keynote.
Uno dei modi in cui ritengo che le persone esprimano il loro apprezzamento verso il resto dell’umanità è fare qualcosa di meraviglioso e pubblicarlo.
Scrive ancora Gruber:
Tra cinque, dieci anni watch serie 3, iPhone 8 e persino iPhone X saranno semplicemente vecchi prodotti dentro un cassetto. Ma il debutto di Apple Park, l’inaugurazione dello Steve Jobs Theater e il primo tributo pubblico dell’azienda al proprio fondatore… sono ciò che ricorderò maggiormente.
Raramente, molto raramente ci si ricorderà di un keynote cinque anni o dieci anni dopo. Apple Park è più significativo di quello che si legge. Quanto a me, dopo avere allacciato le scarpe a Gruber ove me lo concedesse, mi trovo nella testa queste parole che rimbalzano incessanti:
fare qualcosa di meraviglioso e pubblicarlo.
È talmente cogente alla mia attività che temo mi rimarrà impresso per molto tempo. A leggere in rete quello che viene pubblicato quotidianamente, mi pare di vedere problemi con la prima metà della nozione e ambiziosa disinvoltura invece con la seconda.
Non so gli altri. Io mi voglio impegnare su tutti e due i fronti.