Quasi in contemporanea con il solstizio, è uscito Angband 4.1.0, con una montagna di aggiustamenti e pulizie a codice, interfaccia e dinamiche di gioco.
L’identità però resta la stessa: arrivare vivo abbastanza in fondo da uccidere Morgoth, magari trovando per strada l’Unico Anello. La morte è per sempre, un personaggio morto può solo ricominciare da zero. Morire per distrazione o arroganza è fin troppo facile e frustrante, bisogna essere prudenti e calcolatori. Nella sua versione originale, l’ambiente è reso con grafica Ascii (per chi vuole c’è la grafica).
C’è chi ci è riuscito mille volte, a sconfiggere Morgoth. Io solo una: mi ostino a giocare con un mago elfo-alto, fragilissimo fino a oltre metà percorso prima di iniziare a dispiegare una vera potenza. Tant’è vero che sono arrivato in fondo con un irregolare, magia di base e poi, più pragmaticamente, arco, frecce e colpi bassi.
Chi accetta la sfida? Arrivare a settembre con lo scalpo di Morgoth e, come dicono in gergo gli appassionati, ascendere.