Leggo da 9to5mac che alla vigilia di Wwdc è stato compiuto un altro passo decisivo verso un ambiente iOS totalmente a 64 bit: l’ esclusione dai risultati di ricerca delle app a 32 bit.
La sostanza dei cambiamenti dovuti a questa misura, anticipata da tempo, è pressoché incomprensibile per l’utente comune. Sotto il cofano, in realtà, i vantaggi sono numerosi in termini di prestazioni, sicurezza, longevità eccetera.
Qualunque cosa esca dal simbolico cilindro del palco di Wwdc, soddisfi oppure meno, c’è un sottotesto di innovazione e superiorità tecnologica già stabilito da adesso. Pensare a un mondo Android uniformato sui 64 bit, in questo momento, è pura fantascienza.