I nuovi MacBook Pro sono i primi nella storia di Apple a partire senza il caratteristico bong di apertura (che poi è cambiato diverse volte).
C’è anche un motivo: da spenti e chiusi, basta aprirli perché si accendano. Si comportano come ha sempre fatto un MacBook Pro in stop. E un MacBook Pro in stop che si risveglia, non fa rumore. In una sala riunioni affollata, o una biblioteca, o in casa mentre tutti dormono, fa la differenza.
L’articolo linkato contiene anche il rimando a un file che raccoglie i vari suoni di apertura succedutisi negli anni. Il nostalgico potrebbe anche creare un AppleScript da eseguirsi all’avvio del computer e sarebbe quasi la stessa cosa.
Non moltissimi, pare, hanno fatto caso all’assenza dal listino attuale di portatili Apple con lettore ottico. Il mondo cambia e perfino le tecnologie più pervasive, a un certo punto, sono adatte per la storia e non molto di più.