Lidia oggi ha detto ancora bastoncini, nella sua prima frase costruita su un avverbio anziché su un verbo.
Il suo successo evolutivo – non individuale, si parla di cuccioli di uomo in senso generale – sta nel fatto che impara a una velocità sbalorditiva. Due anni fa non era ancora venuta al mondo e sta già maneggiando il linguaggio. Per di più i suoi progressi aumenteranno su base molto più che lineare. E nel contempo la sua struttura corporea produce a pieno ritmo mattoni da costruzione e crescita.
Nel giro di pochi anni un cucciolo d’uomo diventa persona adulta, con capacità inimmaginabili al momento della sua nascita.
A un certo punto però la crescita si interrompe e si passa a una sorta di mantenimento, che successivamente cede il passo a un declino via via più pronunciato. La storia individuale di ciascuno di noi dovrebbe chiarirci che cosa ci porta al successo (su base evolutiva): imparare.
Se il nostro corpo, al contrario di quello di un bambino, smette di crescere e potenziarsi, quanto meno dovremmo allenare il cervello per imparare, imparare, imparare.
Che cosa imparerò quest’estate? Ho qualche idea.
[Sarebbe interessante quest’estate supportare il libro di Akko su macOS e dintorni. C’è un sacco da imparare lì. È importante che decolli su Kickstarter.]