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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

24 giu 2016

Il paese dei baloccati

Il vino dell’oste è chiaramente il più buono, tuttavia anche all’autopromozione ci dovrebbe essere un limite: se Microsoft sostiene che il suo browser Edge consuma meno batteria degli altri, questo dovrebbe risultare vero. O almeno quasi vero. Invece, ecco saltare fuori Opera dopo pochissimo a smentire e dichiarare consumi energetici più giudiziosi di quelli di Edge.

La polemica è proseguita e ciò poco interessa, perché si tratta di test sempre piuttosto lontani dagli schermi di utilizzo dell’utente tipico e, per quanta differenza faccia il consumo di un browser rispetto a un altro, vedo la cosa poco decisiva nel mondo reale. Una cosa resta certa: la dichiarazione di Microsoft, magari non mendace, è sospetta.

Perlomeno né Opera né Microsoft hanno testato i browser su computer Asus o Msi e questo, oggi, è un vantaggio: altri produttori hanno finora evitato accuse di inviare ai recensori macchine più pompate di quelle in vendita nei negozi.

Anche qui la polemica interessa poco: Msi sostiene di farlo per facilitare la vita al recensore che, tanto, applicherebbe l’overclock di suo, così glielo fa trovare già pronto. E le differenze sono relativamente minori. Un’altra cosa resta certa: le recensioni di computer Asus e Msi sono da prendere con le pinze rispetto alle prestazioni. E chissà per quanti altri produttori vale lo stesso.

Il paese dei Pc rimane un grande paese dei balocchi, dove però a essere oggetto dei trastulli sono gli utilizzatori finali, cui viene fatto passare un po’ di tutto in allegria, senza che necessariamente sia vero: l’aderenza ai fatti e la coerenza delle dichiarazioni, nel 2016, sono lussi inutili.

Ricordiamocene quando arriverà la prossima comparativa con i Mac, dove verrà fuori che costano di più, e vanno più lenti, e fanno paura ai bimbi, e causano il raffreddore e signora mia, sapesse quanto consuma il browser.

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