Sono dolentissimo per la perdita del MacBook Pro 17” sofferta da Doblerto. Che computer così non ne facciano più, purtroppo, non è un modo di dire e il mio muletto, classe febbraio 2009, lascerà certamente un vuoto incolmabile.
Però va ammesso che gran parte di quel vuoto, grazie ai progressi degli ultimi anni, in fondo è colmabilissimo. E invito a leggere in merito il suo racconto di come sia passato da un MacBook Pro 17” a un iPad Pro, con soddisfazione.
C’è anche una recensione di iPad Pro in omaggio, storia di vita vera e non cronaca di una mezza giornata trascorsa a smanettare.
Non è per tutti, si dirà. Certo, e aggiungo: sarebbe anche ovvio. La grande novità di questi anni è proprio che ognuno di noi ha esigenze di computing differenti, che possono essere soddisfatte senza scandalo da apparecchi diversi. Leggere per credere.