Sempre parlando di Bancomat e affini, al casello la mia tesserina elettronica non viene letta. Il giorno dopo verificherò che funziona da McDonald’s, al bar, in un negozio di scarpe per bambini, in gelateria e alla stazione di servizio, mentre non funziona in altri due caselli della stessa barriera, ma sono cose che succedono e il pedaggio poi è di soli 1,90 euro. La macchina genera l’attestato di transito con mancato pagamento e procedo tranquillo.
Il numero del mancato pagamento somiglia a 7100385956. Dieci miliardi di combinazioni potenziali; o nessuno paga mai il pedaggio e mi sembra strano, o il numero contiene codici che classificano la transazione, il che è di buon auspicio. Anche se anno e giorno sono indicati a parte: 6/127. Utilissimo per quando dovrò inserire la data dell’evento, in notazione giorno/mese/anno. Se chiedo quale sia il centoventisettesimo giorno dell’anno chiunque mi risponde all’istante, giusto?
Entro nel sito di Milano Serravalle Milano Tangenziali e accedo alla pagina per il pagamento online.
Altro che precisione: oltre al codice da dieci miliardi di cifre occorre inserire anche la targa dell’auto, nome e cognome, email e telefono. Vabbè, la sicurezza, la ridondanza, c’è di peggio, raccolgono tutti i dati per poter contattarmi se qualcosa non andasse a buon fine.
Sicurezza e ridondanza, ma mi accorgo che sull’attestato la targa dell’auto è stampata con due lettere scambiate di posto. Li seguo nell’errore per favorire la conclusione della transazione o inserisco il dato corretto con il rischio di scombinare la procedura? Inserisco la targa giusta e incrocio le dita.
Passo al modulo di pagamento online, interamente in inglese. Non che sia un problema, ma provengo da una interfaccia in italiano. Per molta gente non è una situazione facile, ancora oggi. Devo inserire nuovamente l’email, che è la stessa di prima.
Alla fine il pagamento è completato e spero di essere tornato cittadino modello.
Ho visto sul web situazioni ben più complicate e disastrose. La somma di errori, inesattezze, inefficienza, inusabilità e incertezze di questa situazione, tuttavia, mi pare comunque da premio. Bravi, avanti così. Se magari scappano cinque minuti a un tecnico per esaminare il funzionamento della barriera con i Bancomat, mi è comodo ché tra due settimane devo ripassare.