watch certamente non vende milioni e milioni di esemplari ogni mese come accade per iPhone. Peraltro, dati del trimestre di Natale, tre su cinque computer da polso venduti (esattamente il 63 percento) sarebbero watch, se Strategy Analytics ha lavorato bene e pubblica dati attendibili.
Ancora più interessante è che a Natale 2014 si sono venduti 1,9 milioni di computer da polso e 8,3 milioni di orologi svizzeri. A Natale 2015, i primi sono passati a 8,1 milioni e i secondi sono scesi a 7,9 milioni.
È evidente che si è aperto un fronte di acquirenti nuovo (o rinnovato, di tanti che sono tornati a pensare di avere un apparecchio al polso). E l’aritmetica vuole che si vendano più computer da polso che orologi svizzeri.
D’obbligo ricordare i problemi inediti di esportazione degli orologi svizzeri e le reazioni snob e infastidite dei produttori all’ingresso di Apple in nuovi mercati tra i quali gli orologi.
Un po’ alla Hemingway viene da dire che forse, per qualcuno poco attento alle novità nel proprio settore, sta ticchettando il conto alla rovescia.