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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

23 feb 2016

Per chi suona il timer

watch certamente non vende milioni e milioni di esemplari ogni mese come accade per iPhone. Peraltro, dati del trimestre di Natale, tre su cinque computer da polso venduti (esattamente il 63 percento) sarebbero watch, se Strategy Analytics ha lavorato bene e pubblica dati attendibili.

Ancora più interessante è che a Natale 2014 si sono venduti 1,9 milioni di computer da polso e 8,3 milioni di orologi svizzeri. A Natale 2015, i primi sono passati a 8,1 milioni e i secondi sono scesi a 7,9 milioni.

È evidente che si è aperto un fronte di acquirenti nuovo (o rinnovato, di tanti che sono tornati a pensare di avere un apparecchio al polso). E l’aritmetica vuole che si vendano più computer da polso che orologi svizzeri.

D’obbligo ricordare i problemi inediti di esportazione degli orologi svizzeri e le reazioni snob e infastidite dei produttori all’ingresso di Apple in nuovi mercati tra i quali gli orologi.

Un po’ alla Hemingway viene da dire che forse, per qualcuno poco attento alle novità nel proprio settore, sta ticchettando il conto alla rovescia.

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