La storia che mi ha inviato Stefano. Da grassetto a grassetto sono parole sue.
Sto seguendo da lontano lo sviluppo del tentativo italiano di commercializzare uno smartphone di alta gamma sotto i 300 euro. I promotori dell’iniziativa sostengono che al giorno d’oggi la tecnologia rende disponibile questi margini operativi ed è assurdo spendere piu soldi che poi, secondo loro, finiscono nel marketing e nella catena distributiva.
La mia esperienza con iPhone 6: torno in Italia per un mese di vacanza e come sempre accade in questi casi il telefono vola dalla tasca frantumando il vetro il giorno prima del rientro in India.
È noto che nel Paese di Gandhi non esistono ancora gli Apple Store ufficiali: esistono migliaia di centri di riparazione di fortuna.
Ho optato per un Apple Store in Italia vicino a casa sperando nel miracolo di una riparazione al volo.
Due ore di attesa nello Store, chiacchierata con il personale e caffè, 100 euro di riparazione perfetta.
Telefono come nuovo e nuovo bumper contro eventuali future distrazioni.
Utilizzo iPhone anche per motivi aziendali e averlo sempre con me e funzionante al 100 percento dà valore ai miei 800 e passa euro spesi.
Ho sentito che l’assistenza prevista per quello italiano da 300 euro sarà un pick to door service: ecco la differenza non algebrica tra 800 e 299.