Questo post arriva in ritardo perché ostaggio di una tariffa ricaricabile di Wind che elargisce dodici gigabyte in cambio di diciannove euro rinnovabili ogni ventotto giorni.
Se i dodici gigabyte finiscono in anticipo, la banda viene tagliata a trentadue chilobit per secondo fino a che si rinnova, dice Wind.
Tutto vero, tranne che la banda passa a massimo trentadue chilobit. Dove l’idea di massimo è quella tipica delle compagnie telefoniche. La banda reale è a malapena un chilobit con il vento a favore.
Così succede che non si riesca a rinnovare la tariffa Internet Wind attraverso il sito Wind, perché non c’è modo di caricare il sito.
Niente di male, ci sono il 155 e tutte le altre opzioni. Ma almeno consentire la navigazione del sito Wind sembrava brutto?
Sembra che la logica del massimo inteso come minimo, e nemmeno indispensabile, alberghi anche negli uffici Wind tra sedia e scrivania.